Una biblioteca di attrezzi... alle Hawaii
Intervista a Elia Bruno
Imprenditore nel campo della sostenibilità , anno negli USA nel 2011
Questa è una delle 17 interviste a ex partecipanti ai programmi di Intercultura che attualmente si occupano di progetti "sostenibili" che rispondono agli obiettivi proposti dalle Nazioni Unite con l'Agenda 2030. Intercultura ha aderito all'Alleanza Italiano per lo sviluppo Sostenibile (ASVIS), l'iniziativa nata per far crescere nella società italiana la consapevolezza dell'importanza dell'Agenda globale per lo sviluppo sostenibile.
Obiettivo 11 - Città e comunità sostenibili. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
Intervista a Elia Bruno, 26 anni, imprenditore nel campo della sostenibilità. Dal 2016 è fondatore e direttore dell’organizzazione no-profit HNL Tool Library, una biblioteca per attrezzi a Honolulu, dove vive ormai da più di nove anni. La prima volta che è atterrato alle Hawaii è stato nel 2011 quando ha lasciato la sua Sicilia, Augusta, per trascorrere un anno di scambio grazie a una borsa di studio Intercultura.
Oggi laureato in Sustainability Studies presso l’Università di Hawaii, inizialmente aveva frequentato il corso di “Global Environmental Sciences”, ma presto si rese conto che la sua indole e attenzione alla salvaguardia dell’ambiente lo portava a “fare” piuttosto che “approfondire dati scientifici”. Decise quindi di intraprendere un nuovo percorso di studi dove, insieme all’ambiente, si analizzassero anche le questioni economiche, politiche e sociali.
Vista la tua attività aperta abbiamo pensato a te come testimonial dell’obiettivo 11. Cos’è il HNL Tool Library?
HNL Tool Library ospita un inventario di centinaia di attrezzi da lavoro che viene condiviso dai membri della comunità. Al posto di comprare attrezzi che verrebbero usati raramente e diventerebbero i migliori amici della polvere nei garage, un membro di HNL Tool Library può semplicemente prenderli in prestito dal nostro inventario, che cresce grazie a donazioni di persone. Con oltre 700 tesserati, il nostro servizio ha permesso un risparmio finanziario comune di oltre $500,000 e una vasta riduzione degli sprechi e dello sfruttamento ambientale che solitamente proviene dalla produzione, distribuzione e importazione degli attrezzi. Inoltre, l’HNL Tool Library ha dato la possibilità di realizzare dei progetti e delle iniziative ad altre organizzazioni no-profit, come la costruzione di orti pubblici, la pulizie delle spiagge e vari progetti d’arte.
Nel 2018 abbiamo iniziato un fitto programma educativo di workshop per sviluppare abilità manuali, sempre più rare nelle nuove generazioni, e ridare vita a degli oggetti che altrimenti andrebbero buttati. Riparazioni domestiche, automobilistici, lavorazione del legno, giardinaggio e altre conoscenze d’artigianato: dal 2018 si sono tenute più di 85 lezioni a oltre 600 partecipanti. Da notare che il 76% dei partecipanti erano donne, prova di come queste iniziative possano aiutare a cambiare quel vecchio sistema che le vede escluse dai lavori manuali.
Nel 2011 hai vinto una borsa di studio Intercultura per partire per gli Stati Uniti. La tua famiglia ospitante, però, non si trovava nel continente, ma alle Hawaii. Come è stata la tua esperienza? Quanto ha influenzato il tuo anno con la scelta del tuo percorso accademico e professionale?
Alle Hawaii ho trovato posti e gente meravigliosa. La mia esperienza è stata bellissima, anche se mi ha messo di fronte a molte difficoltà che però alla fine ho rivalutato come opportunità di crescita.
La connessione tra comunità e ambiente che ho trovato qui è ciò che mi ha spinto a rimanere e a intraprendere il mio percorso accademico e professionale. Da piccolo ero molto attratto dalla natura e l’esperienza all’estero mi ha dato modo di far crescere questa attrazione e, soprattutto, di essere apprezzata dalla società locale.
Al giorno d’oggi la sostenibilità è un termine molto di moda e spesso declinato in vari ambiti. Cos’è per te e quali sono le azioni che intraprendi quotidianamente per rendere la tua vita, e il mondo, più sostenibile?
L’equilibrio del rapporto tra umano e natura. Non vi è un singolo giorno in cui le nostre decisioni non hanno un impatto sulla vita di ciò che c’è attorno, vicino o lontano. Vivere in una piccola isola, nel centro di un oceano, è un buon modo per capire il concetto di interconnessione tra tutti gli abitanti del pianeta. Per esempio, il fiume che scorre dietro casa mia offre acqua anche al contadino da cui compro il cibo, poi finisce nell’oceano dove ci piace nuotare e dove i pescatori pescano i prodotti che troviamo a tavola. È quindi interesse (e benessere) di tutti che il nostro fiume sia salvaguardato. Ovviamente questo modo di pensare si applica a tutto, anche se si vive in città ed è più difficile individuarsi parte del mondo naturale.
Secondo me, una delle azioni a cui dovremmo prestare molta attenzione per riuscire a essere incisivi per l’ambiente è l’acquisto. Il nostro ruolo di consumatore che ogni giorno interpretiamo è capace di innescare grandi cambiamenti! Io, ogni dollaro che spendo, lo vedo come un voto e un investimento a favore dell’azienda che mi vende quel prodotto. Per esempio, quando mangio in un ristorante che si impegna a cucinare con ingredienti locali, biologici e di stagione, lo vedo come un enorme investimento per la società e l’ambiente, con un'attenzione al presente e al futuro. È molto importante chiedersi sempre da dove provengono i prodotti e i servizi acquistati.
Hai mai pensato di portare la Tool Library anche in Italia, magari proprio nella tua Sicilia?
Credo che in futuro vedremo organizzazioni come la Tool Library aprire in tutte le parti del mondo, Italia e Sicilia comprese. Al momento sono abbastanza impegnato a crescere la HNL Tool Library qui, poi in futuro si vedrà.
Quale messaggio vuoi lasciare alle ragazze e ai ragazzi iscritti al concorso di Intercultura?
L’esperienza con Intercultura è uno dei doni più meravigliosi e significativi che un/a ragazzo/a possa mai ricevere. Affrontalo con braccia, mente e cuore aperti, dovunque sia destinato/a ad andare!
Intervista a Elia Bruno
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