Un antipasto di ospitalità

Davide e Daniele

Volontari del Centro locale di Bari Sud

Può bastare una singola settimana per avere una nuova famiglia, nuovi amici e una nuova terra? SI!!
L’emozione, il coraggio e la voglia di conoscere dei ragazzi ha reso questa settimana possibile per quanto impegnativa. Anche le piccole cose come i sorrisi scambiati e le chiacchiere fatte, hanno dato la possibilità a noi volontari di poter conoscere ed entrare in connessione con questi ragazzi, ormai del nord Italia.

Personalmente ero molto intimorito dalla mia prima settimana di scambio come responsabile, ma la collaborazione degli altri volontari, delle famiglie e dei ragazzi che hanno reso tutto più emozionante, ha fatto sì che questa fosse una settimana indimenticabile in cui tutti gli sforzi fatti sono stati ripagati.
A prescindere dalle lacrime versate alla partenza dei ragazzi, i momenti e le emozioni vissute sono impresse nella memoria dei partecipanti; a dimostrare che nonostante la consapevolezza di un saluto, che non è mai facile, Intercultura ci insegna che è meglio salutare e piangere che non partire mai.

Le famiglie ospitanti e gli studenti stranieri che hanno preso parte a questa settimana di interculturalità ci raccontano la loro esperienza spiegandoci perché hanno deciso di ospitare e di visitare la città di Bari e quali emozioni hanno provato lungo tutta la settimana.
“Mettersi in gioco? Ne vale sempre la pena! È stato il mio pensiero quando ho dato la disponibilità della mia piccola famiglia ad ospitare un ragazzo straniero. Una sola settimana, un piccolo contributo, la possibilità di conoscere un mondo lontano, un tuffo nei valori del rispetto e della tolleranza. Sun, 17 anni, tailandese, ha portato nella mia casa tenerezza, magari un po’ di imbarazzo, ma grandi emozioni. Molte ne porterà con sé. Sono orgogliosa di essere entrata nel suo mondo ed insieme a lui in tanti altri mondi quanti sono i ragazzi con cui abbiamo trascorso la settimana di scambio. Con gioia ringrazio, attraverso la mia scuola, Intercultura e tutti i volontari che rendono possibile questo sogno.”

Famiglia Casaburi che ha ospitato Sun.

“All’inizio, Io non volevo fare la settimana di scambio. Non ho scelto neanche Bari. Sono andato perché la mia famiglia mi ha detto che Bari è bella. Ma dopo ho incontrato questa gente e ho avuto una fantastica esperienza. Non volevo tornare. Le persone sono molto simpatici. Il cibo è stupefacente. L’ultimo giorno ho riconosciuto che le belle memorie non sono il posto ma sono le persone.”
Sun

“È stata un'esperienza mai provata prima e ci ha lasciati piacevolmente bene. Grazie a Civan che abbiamo ospitato, siamo entrati in contatto con una cultura diversa dalla nostra e questo ci ha permesso di scoprire più cose sul mondo e sulle persone che lo abitano. Grazie a questo ragazzo abbiamo avuto la possibilità, anche se per poco, di allargare i nostri orizzonti culturali all'interno delle mura domestiche. Per questo motivo gli porgiamo i nostri ringraziamenti, anche per la sua educazione e partecipazione alla vita famigliare”.
Famiglia Sarno che ha ospitato Civan.

“Questa settimana passata era una esperienza particolare.In breve tempo, ho fatto molti nuovi amici, ho visto molti posti perfetti e ho capito che l'Italia è davvero più lunga di quello che ho visto sulla mappa.È vero che tra sud e nord ci sono molte differenze. A vista ho pensato che queste differenze facessero l'Italia. Dopo questo scambio ogni volta che sento l'Italia, ricorderò queste differenze che rendono l'Italia perfetta.
Civan

L'ospitalità è sempre un'incognita perché rappresenta il viaggio che ciascuno compie nella conoscenza dell'altro ma soprattutto di sé. È, dunque,un percorso che riserva sorprese. La settimana di scambio di Intercultura in cui la mia famiglia si è imbattuta, grazie alla scuola, è stata una breve parentesi nel mondo, negli occhi, nel sentire di un’adolescente tedesca già da diversi mesi in Italia. La condivisione delle esperienze, il tempo insieme, la sua persona in casa e a scuola è stata positiva e fonte di crescita per tutti noi che, nel fare spazio ad Alice, abbiamo viaggiato insieme alla scoperta dei nostri reciproci pregi e difetti...
La famiglia che si apre al mondo è una esperienza che va vissuta con coraggio ed entusiasmo. Grazie ad Intercultura per l'occasione offertaci ed arrivederci Alice!"
Famiglia De Serio che ha ospitato Alice

Abbiamo avuto la fortuna e il privilegio di conoscere un ragazzo speciale, gentile, intelligente, pieno di curiosità, di interessi, di sogni; con la voglia di conoscere nuove realtà e nuovi amici, di vivere e di scoprire tipica degli adolescenti.
È stata una meravigliosa esperienza. Abbiamo conosciuto in poco tempo non soltanto bellissime persone ma abbiamo anche condiviso diverse culture.
Ognuno dei ragazzi ha lasciato in noi un ricordo indelebile.
Auguriamo a tutti la bella esperienza di fraternità, conoscenza, di apertura e libertà che ci ha lasciato Obdulio. Grazie Intercultura!"
Famiglia Musella che ha ospitato Obdulio
Grazie ad Intercultura abbiamo vissuto una settimana meravigliosa sotto ogni punto di vista. È stato davvero emozionante e stimolante condividere racconti,risate,detti e differenze culturali con Dabney, che ha sicuramente lasciato tanto di sé ma ha portato via anche tanto di noi. È una ragazza speciale che ha contribuito ad arricchire ancora di più un valore importantissimo per la nostra famiglia chiamato amore.
È stato triste separarci, ma la certezza di essere nel cuore ci sarà sempre.
Grazie infinite.
Famiglia Marraudino che ha ospitato Dab

“La mia settimana di scambio è stata una delle migliori settimane del mio anno all’estero. Non pensavo di poter provare così tanto in solo una settimana, ma è stato meglio di qualsiasi cosa avessi immaginato. Ho un’altra famiglia e amici ai quali sarò vicina per sempre, ho visitato posti bellissimi… e questo solo in 7 giorni! La cosa più interessante per me è stata vedere le differenze fra le culture e gli stili di vita del nord e sud e ce ne sono davvero tante! Sono felice di aver partecipato alla settimana di scambio perché ho costruito delle relazioni incredibili con molte persone e ho acquisito una nuova prospettiva sul mio exchange.”
Dabney
“Un turbinio di sentimenti differenti, concentrati in una breve ma intensa esperienza dalle mille sfaccettature: emozione mista a gioia, affetto condito con sana curiosità, profonda ammirazione per “l’altro”, voglia di stupire e di donare tutto l’amore che possediamo... un’esperienza che ci ha arricchito molto, che speriamo di ripetere quanto prima! Vi siamo riconoscenti di averci fatto conoscere un ragazzo fantastico!
Famiglia Ranieri che ha ospitato Nabil

“La prima parola che mi viene alla mente quando penso a questa esperienza è ”Casa” e infatti mi sono sentito veramente in casa questa settimana. Il fatto un po’ strano è che queste persone gli ho conosciuti solamente da un paio di giorni, però mi viene la voglia di piangere quando penso nel momento in cui devo dire addio.
I volontari col sorriso sempre in faccia, i ragazzi con l’energia come se fossero bambini, le famiglie ospitanti sempre con un abbraccio, i posti sono una piccola parte di tutto ciò che abbiamo vissuto questa settimana e non ci dimenticheremo mai di BARI SUD.”
Nabil
Il sentimento che ha lasciato questa esperienza è l’accoglienza reciproca. Eravamo preoccupati dall’idea di dover condividere le nostre abitudini con una ragazza sconosciuta, in realtà ci siamo resi conto che anche lei, probabilmente, aveva i nostri stessi timori. Avevamo appena iniziato ad approfondire la nostra conoscenza, che la settimana era già finita. È volata in un baleno.)
Famiglia Rosato che ha ospitato Maisa

“Adesso che sono tornata a casa in Friuli, cosa mi è rimasto da quei giorni indimenticabili? Un forte sentimento di gratitudine. Sono grata di poter dire che le persone che all’inizio della settimana erano sconosciute per me, sono diventate una famiglia interculturale che mi ha fatto ridere e piangere contemporaneamente quando è arrivata l’ora di salutarci. Fare parte di tutto questo è una cosa unica, un privilegio, direi.”
Maisa

Davide e Daniele

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