Spagna, la casa di tutti

Elena

Da Padova in Spagna per un anno

Arrivata qui le differenze non erano evidenti: fin dal primo momento non mi aspettavo nulla di nuovo da questa esperienza ed è, credo, anche il pensiero di tutte le persone quando hanno saputo che sarei andata in un Paese così “simile” al nostro e così è stato fino a quando non ho iniziato ad addentrarmi in questa cultura: la definizione di famiglia, come vivono le tradizioni, l'utilizzo degli spazi, il senso di libertà.. è tutto molto differente.

Di primo impatto, nessuno direbbe che la Spagna sia diversa dall'Italia e in fondo un po' è così, perché i paesaggi, i lineamenti della popolazione, le tradizioni più famose sono simili alle nostre, ma questo è tutto dovuto al fatto di essere un Paese mediterraneo. Quando però inizi a conoscere le persone, ti addentri in tutto quello che non si vede, vedi la parte subacquea dell'iceberg, ti accorgi che anche qui puoi imparare molto e che, anche se non apprenderai nozioni culturali, imparerai a crescere, a cogliere le piccole differenze e ad apprezzarle.

Vivere in una cittadina piccola, dove non ci sono autobus e dove tutto il mondo si conosce, mi ha fatto imparare a gestire l'ansia, a non dare importanza a quello che pensa la gente e a capire quanto sia importante costruire relazioni vere con le persone, valori che a Padova essendo completamente autonoma e non avendo tempo non avevano molta rilevanza nella mia vita.

La Spagna ti insegna a sorridere

La Spagna ti insegna a sorridere anche quando non ne hai voglia, ti mette allegria, ti fa sentire accettato e ti dà la sensazione di libertà necessaria a vivere bene. E, anche se gli spagnoli sono conosciuti per essere rumorosi, sanno quando stare in silenzio: ho avuto la fortuna di poter partecipare a una delle famose processioni murciane notturne, chiamata “la processione del silenzio”. Nulla in tutto l'anno mi aveva toccata come questa esperienza, in cui ho potuto riflettere, pensare, capire e capirmi. Perché in fondo è questo quello che fa la maggior parte di noi studenti di Intercultura: cerca se stesso. E anche se non ce la facessi, non sarebbe un problema, tornerei a casa con la consapevolezza che prima o poi capirò quello che voglio dalla vita, che ho fatto un'esperienza fantastica che non cambierei con nulla al mondo e che sono cresciuta.

Credo di poter dire di essere maturata e tutto grazie alle persone perché l'esperienza non ha meno valore se vai in un Paese simile al tuo, ne acquista uno differente poiché sei tu che devi fare in modo che tutti gli sforzi ne abbiano valso la pena.

Solo se vive una vez” è il motto spagnolo più conosciuto e, dopo quest'esperienza, anche il mio.




Elena

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