Nel Paese dalle molte facce, la religione è un collante

Matteo

Da Roma in Sudafrica per un anno

Molweni! Goie môre! Hello everybody! Dovrei continuare fino a stasera se volessi salutarvi in tutte le lingue del Sudafrica, tante che sono.Ho avuto la fortuna di essere stato scelto per partire e vivere un anno nella bellissima Città del Capo, vibrante porto dalla storia meravigliosa, in mezzo a due oceani, dove per centinaia di anni persone di tutte le etnie (anche italiani) hanno formato una popolazione variegata e unica nel suo genere. E qui la gente è veramente di tutti i colori... in tutti i sensi!
Io sono stato molto a contatto con un'etnia in particolare, i cosiddetti "coloureds", persone dalla pelle olivastra, ma che può avere sfumature di ogni tipo.
Sapete, anche la struttura urbana di Città del Capo è molto varia. Si può trovare di tutto, dalle case turistiche super moderne di fronte all'oceano, alle township, intere distese di baracche di lamiera, da ampie zone residenziali a gruppi di case isolati.
Sono capitato a Città del Capo, vibrante porto dalla storia meravigliosa, in mezzo a due oceani.Perciò da quanto ho detto fino ad adesso avete capito che qui si possono trovare persone bianche, nere, mulatte, asiatiche, ricche, povere, fortunate o meno fortunate... Ma io in questi mesi ho trovato qualcosa che le accomuna tutte quante, qualcosa che le unisce molto più di quanto lo farebbe l'essere parte di una nazione: la loro vera fede. La religione cristiana (e non) in questo paese è un vero pilastro. Il modo in cui pregano spontaneamente è commovente, le loro espressioni facciali sono contratte, mentre mostrano gratitudine a dio per qualunque cosa positiva abbiano in questa vita, e il modo in cui qualche volta urlano la loro disperazione fuori da se stessi fa scendere qualche lacrima dai nostri occhi talvolta miscredenti.

  • Insieme agli altri studenti AFS
  • In viaggio verso il karoo
  • Ballo di fine anno

Scatti dalla vita di Matteo in Sudafrica

E molte volte la religione aiuta di più che semplicemente per la parte spirituale! Il mio padre ospitante è un pastore della chiesa evangelica, e il suo modo di predicare è energico e penetrante anche a sessant'anni compiuti. Tutta la famiglia ama la musica e suona più di uno strumento. Hanno messo le cose insieme e organizzato un concerto di beneficienza in una zona "ghetto" povera e assalita dalla criminalità, in cui vive la sorella del mio padre ospitante. Siamo saliti su un palchetto della chiesa, io con il mio sax, e abbiamo fatto passare una bella serata alla congregazione. E come ballavano! Così, spontaneamente, senza preoccuparsi di cosa gli altri pensano, è una cosa naturale... veramente stupendo.
Questo della religione è solo un aspetto della variegata e multicolore cultura sudafricana, che è affascinante e tutta da scoprire.

Leggi anche "La musica ci unisce" - l'altra storia di Matteo.

Matteo

Da Roma in Sudafrica per un anno

  • Prossima Storia

    Sorelle per un gelato

    È stato il primo momento in cui mi sono trovata completamente sola con la mia sorellina di 5 anni. Non ho neanche capito cosa volesse quando mi ha chiesto: "Chci zmrzlinu, jdeš sem nou?" con un sorriso speranzoso e un po' di vergogna...

    Benedetta

    Da Lecce in Repubblica Ceca per un anno

  • Prossima Storia

    Quattro giorni in Amazzonia

    Dia 1 L’Amazzonia è una di quelle mete che chiunque vorrebbe visitare almeno una volta nella vita. Su di essa si legge nei libri, si vedono foto nelle riviste, ma è molto difficile avere l’occasione di ascoltare racconti...

    Marta

    Da Rimini in Colombia per un anno

  • Prossima Storia

    I colori del Sudafrica

    Joseph, volontario del Centro locale di Alessandria, racconta il Sudafrica attraverso alcune immagini.

    Joseph

    Volontario del centro locale di Alessandria

  • Prossima Storia

    Hong Kong: la città che mi stupisce ogni secondo di più.

    Oggi sono esattamente quattro mesi e due settimane da quando sono arrivata ad Hong Kong e, ora come ora, sono convinta del fatto che non potrei trovarmi in un posto migliore. All'inizio ho avuto una sorta di shock culturale. Però adesso...

    Martina

    da Altamura (BA) ad Hong Kong per un anno

Welcome to Intercultura (AFS Italy) website! Where do you want to go?
- If you want to know more about Intercultura, click here
- If you want to know more about studying in Italy with Intercultura, click here
- Sprechen Sie Deutsch? Hier Klicken
- If you want to visit the full website (Italian only), click here