La Svizzera, così vicina, ma così diversa
Chiara
Da Firenze in Svizzera per un anno
Esiste un piccolo Paese giusto al nord dell'Italia, conosciuto per il suo cioccolato e il suo formaggio. Questo fa certo parte della sua cultura, ma il ricordo che la Svizzera mi lascia sono sicuramente i suoi magnifici paesaggi. Come probabilmente molti di voi, amo viaggiare e, grazie a una mitica carta chiamata "Abbonamento Generale", ho potuto visitare ogni angolo di questo incredibile Paese. Nei miei viaggi, mi hanno accompagnato mia sorella ospitante, gli altri studenti stranieri, ma anche gli amici che ho trovato qui.
La Svizzera è il Paese perfetto per gli amanti delle lingue
Al contrario di quello che si dice, gli svizzeri non sono così freddi e distanti, bisogna solo saperli prendere. Grazie alle lunghe giornate di scuola che potevano durare fino alle 16.40, avevo molto tempo da passare con i miei compagni di classe e, durante le "ore bianche" (di pausa), mi hanno insegnato "le Chibre/Jass", gioco di carte svizzero di cui mi sono innamorata.
Come avete notato, il gioco ha due nomi! Perché sì, la Svizzera è il Paese perfetto per gli amanti delle lingue.
Ci sono 4 lingue ufficiali; la maggior parte della gente parla svizzero tedesco (badate bene che differisce molto dal tedesco normale!), i cantoni vicino alla Francia come il mio parlano francese, e verso il sud-est ci sono minoranze italiane e romance. Fin dall'inizio ho amato questo poliglottismo, vedere qualsiasi pannello tradotto in tutte le lingue, sentire gente per la strada parlare una lingua diversa dalla tua perché ti trovi in una "città bilingue".
Ho amato il mio anno di scambio, che mi ha dato ancora più voglia di viaggiare, conoscere il mondo, andare là fuori
Inutile dire che ho amato il mio anno di scambio, che mi ha dato ancora più voglia di viaggiare, conoscere il mondo, andare là fuori. Io ho iniziato con un piccolo passo: la Svizzera, così vicina, ma così diversa.
Chiara
Da Firenze in Svizzera per un anno