La mia Sverige

Julia

Da Bolzano in Svezia per un anno

Ormai sono passate undici settimane dal mio arrivo qua in Svezia. Ammetto che dopo il campo d’arrivo, quando ho realizzato che tutto questo non era solo un finesettimana di giochi e workshop, con altri ragazzi, bensí dieci mesi via da casa, dagli amici,dai parenti, dalla quotidianitá e da non dimenticare dal proprio cane....

Insomma quando uno realizza tutto questo é inevitabile che avrá alcuni giorni un po’ duri da superare!!!! Per chi piú e per chi meno. Ma il pensiero di voler tornare a casa, si trasformerá ben presto in quello di non volerci piú andare! (ve lo diranno spesso, ma credetemi, è cosí).

FAMIGLIA:

La mia famiglia rileva una certa maggioranza di donne, e una stretta assenza di uomini. Mio padre ospitante infatti non abita con noi, ogni tanto viene a trovarci e siamo giá stati al sud dove abita e lavora.

Sia mia madre che padre sono entrambi veterinari e insieme alle mie due sorelle sono MOLTO APPASSIONATI di cavalli!!

Nonostante io senta l’assenza di una figura paterna, infatti mi manca tanto il mio vero papá (ovviamente anche la mia mamma), mi trovo benissimo con la mia nuova famiglia, facciamo sempre un sacco di attivitá insieme e non saltiamo mai la cena, che mangiamo tutte riunite a tavola.

Mangiare i pasti tutti insieme peró non è una cosa scontata qua al nord, in alcune famiglie è anche comune prepararsi semplicemente qualcosa per se e poi ognuno mangia quando vuole!

Mangiare i pasti tutti insieme peró non è una cosa scontata qua al nord

  • partita di hockey
  • foto di classe
  • Julia sul mare
  • Julia e amica con urlo di Munch

SCUOLA:

Mi avevano avvertito che non sarebbe stato facile inserirmi nella classse, che gli svedesi fossero tutti timidi e che io dovevo fare il primo passo verso di loro. Ovvio, che se tu non cerchi di socializzare non accadrá mai niente, ma i miei compagni di classe mi hanno subito accolta a braccia aperte, e con il tempo con alcuni di loro sono diventa davvero amica!

Quindi piú vai a scuola e piú cose fai assieme a loro piú ti sentirai nel gruppo!

Per quanto riguarda le lezioni ci sono delle differenze rispetto all’Italia: niente interrogazioni,niente scuola di sabato, i professori li chiami per nome, tra una lezione e l’altra c’é sempre un piccola pausa che puó andare dai 5 ai 20 minuti ( solitamente la sfruttiamo per rilassarci e giocare una partita a carte) e i compiti per casa li danno molto raramente, anche perché si lavora molto a scuola.

Inizialmente ho trovato un po´ di difficoltá a seguire tutte le lezioni in svedese, ma con il tempo sto migliorando.

CIBO:

Sei italiano? Tieni molto al cibo e di come venga preparato e poi mangiato?

Tieniti pronto a vedere il ketchup ovunque: pasta,puré di patate, lasagne.....

Persone che bevono il latte a pranzo e mettono l’insalata nella minestra!

Ma se ora continuo a elencarvi tutte le schifezze viste poi cambierete idea e in Svezia non ci venite piú! Perché del resto fare un anno all’estero é accettare le differenze delle varie culture, anche se il ketchup sulla pasta dovrebbe essere comunque proibito!

Comunque ci sono anche delle specialitá che non si devono tralasciare:

prendiamo per esempio i magici kanelbulle (cinnamon rolls) per esempio, la meglio cosa per fare FIKA ( in italiano, tralasciando quello che potrebbe sembrare il significato, é MERENDA).

PERCHÉ HAI SCELTO DI VENIRE IN SVEZIA:

Tieniti pronto a rispondere a questa domanda, in qualunque Paese tu andrai!

Io la risposta vera e propria ancora non la so, rispondo con varie motivazioni:

la natura spettacolare,la mia attrazione per i Paesi nordici in generale, la neve d’inverno......

Ma credo che potró rispondere chiaramente solo alla fine di quest’esperienza, riepilogando tutti i momenti passati!!!!!

Julia

Da Bolzano in Svezia per un anno

  • Prossima Storia

    Sorelle per un gelato

    È stato il primo momento in cui mi sono trovata completamente sola con la mia sorellina di 5 anni. Non ho neanche capito cosa volesse quando mi ha chiesto: "Chci zmrzlinu, jdeš sem nou?" con un sorriso speranzoso e un po' di vergogna...

    Benedetta

    Da Lecce in Repubblica Ceca per un anno

  • Prossima Storia

    Lo sport sinonimo di beneficenza

    Gli studenti che partecipano ai programmi di Intercultura hanno un punto di vista privilegiato sul mondo ed è per questo che abbiamo chiesto loro di raccontare un aspetto della cultura del loro Paese ospitante che li ha colpiti, in merito...

    Ajete

    studentessa milanese partita per la Repubblica Ceca per un anno scolastico

  • Prossima Storia

    Il ruolo del volontariato nelle scuole honduregne

    Gli studenti che partecipano ai programmi di Intercultura hanno un punto di vista privilegiato sul mondo ed è per questo che abbiamo chiesto loro di raccontare un aspetto della cultura del loro Paese ospitante che li ha colpiti, in merito...

    Alice

    da Bergamo in Honduras per un programma scolastico annuale

  • Prossima Storia

    Nel Paese dalle molte facce, la religione è un collante

    Molweni! Goie môre! Hello everybody! Dovrei continuare fino a stasera se volessi salutarvi in tutte le lingue del Sudafrica, tante che sono.Ho avuto la fortuna di essere stato scelto per partire e vivere un anno nella bellissima Città...

    Matteo

    Da Roma in Sudafrica per un anno

Welcome to Intercultura (AFS Italy) website! Where do you want to go?
- If you want to know more about Intercultura, click here
- If you want to know more about studying in Italy with Intercultura, click here
- Sprechen Sie Deutsch? Hier Klicken
- If you want to visit the full website (Italian only), click here