La gratitudine: il senso del mio anno in Italia

Todor

studente serbo accolto ad Alghero per un programma di scambio annuale grazie ad una Borsa di studio di UniCredit Foundation

Intervista a Todor, studente serbo, accolto per un anno da una famiglia e una scuola di Alghero.
Se dovessi descrivere la tua esperienza in Italia con 3 parole, quali sceglieresti?
Non ho dubbi sulle 3 parola che sceglierei, che sono:

  • Sviluppo
Sono cambiato tanto dall'inizio. Più di quanto potevo immaginare. Ho lasciato diverse paure, le cattive abitudini e i dubbi dietro di me. Mi sento più leggero, con una mentalità più chiara e soprattutto più sicuro.

  • Approfondimento
Durante questo anno ho capito che tante che consideravo un dato in Serbia funzionano molto diversamente, soprattutto le dinamiche familiari e amichevoli. Onestamente, dopo aver visto come funziona in Italia, penso che la mia famiglia in Serbia è un po' strana! E sono molto contento di avere scoperto questo, di trovare un altro punto di vista.

  • Gratitudine
È un po' ovvio, ma la parola è giustissima. Questa opportunità, questa esperienza e questo anno sono irripetibili. Senza esagerare, quasi ogni giorno mi ricordo della parola, e penso che io sia veramente grato. Secondo me, è la parola che descrive e copre tutti i miei sentimenti dello scambio nel modo migliore. Sono profondamente grato.

Raccontaci il tuo rapporto con la famiglia ospitante...
Vado d'accordo con tutti i membri della famiglia. Nel passato avevo paura di fraintenderli o non comunicare qualcosa bene, ma ormai mi fido di loro e sono sicuro che nel caso in cui ci fosse qualche problema ne parleremo insieme, senza ostacoli. Sono molto grato per la loro pazienza e cura.


...e con la comunità ospitante? Ti sei sentito accolto? Hai avuto difficoltà a farti degli amici?
Ormai ho tanti amici ad Alghero, sono felicissimo. I ragazzi della mia scuola mi hanno accettato senza alcun problema e attraverso loro ho conosciuto tutti gli altri giovani e i loro amici delle altre scuole. Usciamo almeno una volta ogni settimana, anche di più quando non dobbiamo studiare tanto. Infatti, durante le ultime ferie siamo usciti 2-3 volte e abbiamo dormito in campagna da un amico per il suo compleanno.

Spero di averli influenzati almeno un po', vedendo come circa 5 persone della mia classe sono diventati candidati per lo scambio studentesco, di cui 2 sono già confermati. Purtroppo, non c'erano tante interazioni con la comunità al livello "ufficiale ": le grandi feste della città e eventi erano impediti dalla pandemia. Per fortuna, qualche mese fa siamo andati in una città vicina per piantare degli alberi, ed è stato bello sentirsi parte di un progetto locale.

Adesso conosco bene Alghero, conosco le migliori strade, le belle viste, sapevo cosa dovevo fare vedere ad un'altra ragazza di AFS quando e venuta qua, conosco i proprietari dei ristoranti che frequentiamo ogni settimana. Parlare con i ristoratori è molto interessante perché vengono di paesi stranieri e hanno una esperienza simile alla mia. Ho incontrato un capocuoco di kebab chi si chiama Salman, viene di Pakistan ed è arrivato a Sassari 10 anni fa. Storie che si intrecciano: non è bellissimo?Mi sento come un vero cittadino di Alghero.

Hai un aneddoto particolare che vuoi raccontare?
Uno dei momenti più notevoli del mio scambio è stato il mio diciassettesimo compleanno. Nella mia vita, alle mie feste di compleanno non ho invitato mai più di 3-4 persone al compleanno, ma questo anno ho invitato diciassette amici. Diciassette! E non erano persone qualsiasi, ma proprio i miei compagni più stretti di Alghero. Quando sono arrivati tutti nel ristorante, tutti seduti, ho finalmente capito quanti amici ho incontrato dal mio arrivo, e che ce ne sono anche di più. Che bellezza! Che esaltazione! Senza dubbio il più bello compleanno che ho mai avuto.


Cosa fai nel tuo tempo libero?
Nel mio tempo libero vado in palestra, disegno o esco con gli amici. Ho compagnia in palestra, grazie a loro è divertente invece di noioso o pesante. Sono sano e sto bene, quindi sono contento. Disegno da quando ero piccolo e la Sardegna è certamente un luogo pieno di ispirazione.

Molti studenti accolti in Italia per un programma di scambio, ci raccontano alcune difficoltà ad inserirsi nel contesto scolastico, la tua esperienza con la scuola italiana? come ti sei trovato? riesci a seguire le lezioni?
Sono contento con i mei studi. I professori sono contenti col mio andamento, e capisco bene le loro presentazioni e lezioni. Secondo loro, i miei voti sono ottimi per un ragazzo straniero. Non si sono ancora lamentati di nulla! (ride) I professori sono molto simpatici e quasi sempre pronti ad aiutare, e adattano il modo di interrogare/dare la verifica per me quando c'è bisogno.
Ho trovato tanti compagni bravi, sia nella scuola mia che nelle altre. Mi hanno benvenuto magnificamente e a scuola mi sento davvero come a casa grazie a loro.
Fortunatamente, alcuni sono molto bravi in inglese (questo ha aiutato tanto durante le prime settimane) e sono sempre pronti ad offrire aiuto quando gli chiedo per una frase che non capisco o qualsiasi roba di scuola. Vogliono anche fare una grande festa prima che io torni, che bello!


Cosa ti ha colpito di più della scuola, sia in positivo che in negativo?
In positivo, trovo il curriculum scolastico molto più bello di quello in Serbia. Mi ha sorpreso che già dal liceo gli studenti sono molto più concentrati sulle materie e i materiali che gli interessano e, in teoria, centrano il loro lavoro nel futuro. Quando ho confrontato i miei impegni scolastici in Italia con quelli in Serbia ero scioccato; Ho completamente dimenticato che i miei amici in Serbia devono anche studiare l'informatica, la geografia e chimica in un liceo che, in teoria, non c'entra queste materie.

In negativo, ho poco da dire. Probabilmente la cosa più difficile per adattarsi era il rigido orario; Ormai sono abituato, ma mi ricordo che ero stanchissimo i primi 4-5 mesi semplicemente perché la scuola durava 5 ore, sei giorni a settimana. Superare quello era una delle sfide più grandi della vita quotidiana e definitivamente influenzerà la mia decisione sul vivere all'estero nel futuro! (ride)


Stai per partire, come ti senti?
Profondamente grato!

Todor

studente serbo accolto ad Alghero per un programma di scambio annuale grazie ad una Borsa di studio di UniCredit Foundation

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