Il mio mese in Irlanda

Un mese in Irlanda, in una piccola cittadina a sud dell’isola chiamata Wexford. Non avevo tante aspettative e pensavo: “alla fine sto via solo un mese…”. Con molto entusiasmo e un po’ di sorpresa posso dire che è stata l’esperienza più bella che io abbia mai vissuto finora!

Questo programma estivo mi ha dato modo di scoprire tante cose e di fare tantissime nuove amicizie. La mattina andavo a scuola e con i miei compagni di classe abbiamo instaurato un rapporto stretto, eravamo tutti molto uniti e ogni giorno passavamo anche il tempo libero assieme. Abbiamo avuto modo di partecipare alle numerose attività extrascolastiche proposte: provare nuovi sport, andare al cinema e a visitare nuovi posti o città, cimentarsi nella scrittura irlandese…

Sono un’amante dell’arte e per questo l’uscita che più mi è piaciuta è stata la visita alla capitale Dublino, dove, oltre ad aver girato per il centro urbano, ho avuto modo di visitare alcuni musei, dei quali il mio preferito il “National Gallery of Ireland”. In quei giorni ho avuto la possibilità di conoscere meglio la cultura irlandese, non solo attraverso l’arte, ma anche osservando le particolarità di questa grande incantevole città: i dettagli colorati grazie ai fiori e alle insegne, la frenesia dei suoi abitanti, i monumenti, i murales e, ovviamente, i pub come il famosissimo Temple Bar.

L’Irlanda è anche sinonimo di natura e io mi sono lasciata affascinare dai tanti itinerari naturali che offre. Dove ho vissuto si trova Curracloe Beach, una caratteristica e bellissima spiaggia, palcoscenico per il film “Salvate il soldato Ryan”!

Ricordo il primo giorno, quando dopo le lezioni la direttrice della scuola ci munì di cartina e ci disse: “Bene ora tornate a casa”; credo che non esistesse frase più azzeccata per aumentare l’ansia e quindi mi rimboccai le maniche e tornai a casa dalla famiglia che mi ha ospitato per l’intero mese. La coppia con cui ho trascorso il mio soggiorno era veramente eccezionale e mi sono trovata benissimo, mi hanno messo subito a mio agio e trascorrere i pomeriggi o i fine settimana con loro era molto piacevole. Ricordo bene la prima domenica trascorsa con loro, quando per la festa del campionato di Hurling, uno sport molto famoso e praticato solo in Irlanda, la mi hanno portata a festeggiare al pub, punto di ritrovo e di folclore, dove tutti gli appassionati si riuniscono e condividono la gioia, anche per una semplice partita.

All’esperienza si sono aggiunti anche importanti insegnamenti oltre che alle nuove amicizie che ancora oggi coltivo. Mi sono messa alla prova e sono riuscita a capire un po’ meglio chi sono realmente, scoprendo persino nuovi lati della mia personalità, come il coraggio di poter andare avanti da sola anche senza il costante aiuto di mamma è papà. Sono diventata molto più autonoma e ho imparato ad apprezzare ogni singola esperienza che mi si presentava, complicata o semplice che fosse, ognuna da prendere come insegnamento e non come ostacolo. Devo dire che, nonostante sia stato solo un mese, tutto questo mi è servito molto. Penso che queste esperienze siano molto utili per noi giovani, proprio perché è alla nostra età che questi momenti indimenticabili ci aiutano a crescere.