Friday Game Night!

Raffaele Claudio Aliberti

Volontario del Centro locale di Salerno

Quindici giovani studenti da tutto il mondo riuniti in una videochiamata per una insolita game night targata Intercultura: è successo in Campania e Calabria, grazie ad una iniziativa dei volontari di Intercultura che hanno deciso di creare un evento virtuale per gli studenti stranieri ospitati a livello locale.
Intercultura sa bene che uno degli aspetti più gratificanti dell’esperienza interculturale è l’entrare a contatto non solo con la cultura locale, ma anche con le culture degli altri studenti di scambio provenienti da tutto il mondo: le amicizie che nascono da questi incontri sono uniche e accompagnano i partecipanti ai programmi all’estero per tutta la vita. Il difficile periodo del Covid-19 rappresenta una sfida per l’esperienza di scambio, e la limitazione della socialità è sicuramente un aspetto rilevante che mette alla prova i nostri giovani studenti: nasce così la AFS Game Night a riaccendere un venerdì sera, con attività ludiche incentrate sull’apprendimento della cultura italiana, e persino uno show cooking in diretta che ha visto per protagoniste Nova, una studentessa di scambio dalla Cina, e la sua mamma ospitante Katya!
La AFS Game Night nasce per riaccendere un venerdì sera, con attività ludiche incentrate sull’apprendimento della cultura italiana, e persino uno show cooking in diretta che ha visto per protagoniste Nova, una studentessa di scambio dalla Cina, e la sua mamma ospitante Katya!
In un periodo di connessioni digitali che diventano sempre più impersonali, Intercultura si distingue come sempre per essere un network fatto di persone in sinergia, dai volontari alle famiglie ospitanti agli studenti: ognuno ha il suo ruolo in questa costellazione dinamica che ruota attorno ai valori dell’interculturalità e dell’accoglienza. L’evento è infatti stato caratterizzato da una forte spontaneità e un genuino senso di condivisione, un momento in cui gli studenti hanno potuto raccontare le loro esperienze all’interno di un contesto a metà tra il ludico e il formativo.

Le immagini della serata condivisa in diretta tra studenti, le loto famiglie ospitanti e i volontari di Campania e Calabria

La serata è trascorsa con una ricca serie di attività coinvolgenti e istruttive in pieno stile Intercultura:
  • un primo momento colloquiale in cui gli studenti hanno condiviso le loro esperienze, rompendo il ghiaccio con alcuni aneddoti simpatici sulla loro permanenza in Italia;
  • dei quiz sulle Regioni italiane e sui monumenti più importanti d’Italia, su cui i ragazzi sono stati sorprendentemente bravi!;
  • una spiegazione del significato della gestualità che noi italiani usiamo per comunicare, perché in fondo tutti sanno che gli italiani parlano con le mani, ma non tutti sanno interpretare i diversi gesti!;
  • Nomi/Cose/Città, un classico intramontabile che ci accompagna fin da piccoli e che non si poteva non trasmettere anche agli studenti ospitati, che così hanno anche ripassato un po’ di vocabolario!
A coronare il tutto, un impeccabile show cooking curato da Nova e Katya che ci hanno mostrato in diretta come preparare il tiramisù (per i più curiosi, abbiamo inserito la ricetta in fondo!). Realizzare un dolce in pochi minuti di fronte a tanti spettatori è un’impresa ardua, ma le nostre chef hanno saputo illustrare ogni step con cura completando il lavoro con precisione fino all’ultimo granello di cacao in polvere. A distanza di giorni la voglia di tiramisù ancora non ci è passata!
La serata è andata avanti in maniera distesa, e dopo quasi tre ore di diretta i ragazzi hanno desiderato rimanere ad oltranza per divertirsi ancora insieme, mentre noi Volontari, stanchi ma soddisfatti, li abbiamo salutati sperando di poterli incontrare di nuovo presto, virtualmente o magari di persona.
A coronare il tutto, un impeccabile show cooking curato da Nova e Katya che ci hanno mostrato in diretta come preparare il tiramisù (per i più curiosi, abbiamo inserito la ricetta in fondo!)
Crediamo che la serata abbia espresso alcuni dei valori più importanti di Intercultura, ed è stato emozionante assistere alla forza vitale espressa da AFS anche in un periodo così difficile. L’unicità di Intercultura è proprio data dal network di volontari distribuiti su tutto il territorio italiano, una rete di persone che ogni giorno porta avanti la mission dell’Associazione con la spontaneità e la genuinità tipiche di Intercultura.

Non è un caso che la serata si sia articolata sul gioco e sul cibo: in fondo questi sono i linguaggi universali con cui le persone interagiscono fin da piccole, prima ancora forse di avere padronanza della lingua. A questo punto dell’esperienza le ragazze e i ragazzi di Intercultura hanno imparato a comunicare in italiano, ma ovviamente l’apprendimento linguistico continuerà nei prossimi mesi: per questo, i linguaggi universali sono entrati a supporto delle loro interazioni, integrando la lingua e intervenendo là dove il vocabolario non può ancora arrivare. Non dimentichiamo inoltre che il Tiramisù è un dolce solitamente mangiato in condivisione, in un momento di relax familiare, l’esperienza tipica del pranzo domenicale tanto centrale nella cultura italiana.

I giovani studenti provenienti da quattro continenti diversi rappresentano una ricchezza enorme per la nostra comunità, arricchiscono le vite delle famiglie che hanno deciso di ospitarli, e confrontandoci con loro è possibile guardare il mondo anche attraverso i loro occhi. Vedere tutti quei volti inquadrati dalle webcam, all’interno delle camerette che ormai per questo anno sono diventate un po’ i loro nidi, ha regalato un'emozione forte, una consapevolezza delle tante esperienze di scambio che vanno avanti con successo in uno degli anni più ricchi di sfide per tutti noi, e questa emozione è in fondo il motivo per cui ogni anno migliaia di persone in Italia si impegnano per contribuire alla storia di Intercultura.
I giovani studenti provenienti da quattro continenti diversi rappresentano una ricchezza enorme per la nostra comunità, arricchiscono le vite delle famiglie che hanno deciso di ospitarli, e confrontandoci con loro è possibile guardare il mondo anche attraverso i loro occhi
Come promesso, ecco la ricetta del tiramisù seguita da Katya e Nova!
1 pacco di savoiardi, 250g di mascarpone, 300 ml di panna da montare, tre tuorli, 120g zucchero, caffè q. b, cacao amaro.
Montare i tuorli a bagnomaria con lo zucchero per circa 10 minuti.
Lasciar raffreddare e, a parte, montare la panna con il mascarpone. Amalgamare le uova con la panna e il mascarpone, fino ad ottenere un composto cremoso, liscio ed omogeneo.
Bagnare i savoiardi nel caffè (zuccherato leggermente e a cui è possibile aggiungere un aroma al rum) e disporre un primo strato nella pirofila usata. Ricoprire i biscotti con il composto cremoso, e continuare alternando biscotti e crema.
Terminare con uno strato di crema che dovrà essere cosparso di cacao.
Buon Tiramisù!!

Raffaele Claudio Aliberti

Volontario del Centro locale di Salerno

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