Il paese
La Repubblica Dominicana occupa i due terzi orientali dell'isola Hispaniola; la parte restante è territorio di Haiti. Santo Domingo, fondata nel 1496, è il più antico insediamento europeo dell'emisfero occidentale
 
Personaggi
Arambilet, nome d'arte di Angel Luis Arambilet Álvarez, è uno scrittore, sceneggiatore, regista, artista plastico, umorista grafico, ed ingegnere informatico dominicano
 
Cucina
Il piatto più diffuso è il riso con carne e crema di fagioli, oppure con mais accompagnato da platano fritto. Molto diffusa è anche la carne di pollo, maiale e vitellone o, nelle zone costiere, il pesce
 
Lo sapevi che...
La cattedrale più vecchia del "nuovo mondo" si trova a Santo Domingo. La prima pietra fu posata nel 1514 da Diego Colombo, figlio di Cristoforo

Repubblica Dominicana

“Dios, Patria, Libertad”: sono queste le parole ricamate sulla sua bandiera, in cui la croce bianca sui rettangoli rossi e blu ricorda ai cittadini che gli ideali di pace e unione devono prevalere tra tutti.

Lingua

Spagnolo

 

Popolazione

11,12 milioni

 

Fuso orario

- 5 o -6 ore

 
La Repubblica Dominicana copre i due terzi orientali della splendida Hispaniola, la seconda più grande isola caraibica delle Antille. Il confine con Haiti rispecchia la spartizione politica del 1844, quando l’isola venne occupata a ovest dai francesi e a est dagli spagnoli. Nonostante sia conosciuta per le sue acque limpide, la Repubblica Dominicana ha molto da offrire agli amanti della natura: montagna, deserto, foresta, laghi, fiumi, grotte e molto altro.IL PROGRAMMA“Que lo que hay?” Quante volte si sentirà questo saluto (equivalente del “what’s up?” inglese) o lo si leggerà abbreviato in “KLK”, durante il programma annuale di Intercultura in Repubblica Dominicana, dove gli studenti frequentano un colegio e vengono ospitati in una famiglia locale.
Programma Nati dal Al Partenza Ritorno
Annuale 01/09/2006 28/02/2009 a metà agosto 2024 a inizio luglio 2025
ATTENZIONE, le date presenti sul sito si riferiscono alle partenze per l'anno 2024.
Le date per le partenze 2025 saranno pubblicate contestualmente al nuovo materiale informativo a luglio 2024.
LE ATTIVITÀ
Subito dopo l’atterraggio sull’isola è previsto un primo incontro di orientamento al programma. A due settimane dall’arrivo, anche i ragazzi ospitati nella capitale hanno modo di riunirsi e di partecipare allo stesso incontro di formazione, organizzato dai volontari e dallo staff. Nei mesi successivi viene poi organizzato un incontro di formazione per un confronto più profondo tra ragazzi e volontari, utile a risolvere dubbi e incertezze di origine culturale incontrati nei primi mesi di vita dominicana. Verso la fine di gennaio, i ragazzi hanno l’opportunità di incontrarsi nuovamente per trascorrere un po' di tempo insieme e confrontarsi sull’andamento dell’esperienza.
Gli stessi temi vengono ripresi, al termine del programma (circa un mese prima del volo di rientro), quando AFS Repubblica Dominicana organizza un momento di valutazione dell’anno passato sull’isola e di preparazione al ritorno a casa.
Scuole e Centri locali potrebbero organizzare altre attività opzionali come escursioni, gite, visite culturali, il cui costo può essere a carico dei partecipanti.LA SCUOLAA seconda delle disponibilità e delle strutture presenti nella comunità ospitante, gli studenti AFS possono essere inseriti in scuole sia private sia pubbliche, dove le lezioni si svolgono indicativamente dalle 7:45 alle 16:00, dal lunedì al venerdì, e in cui è necessario indossare l’uniforme al cui acquisto devono provvedere i ragazzi stessi. Questi istituti sono spesso di impostazione religiosa, prevalentemente cattolica, e prevedono un corso di studi con lezioni di spagnolo, inglese, matematica, fisica, storia, biologia, letteratura, economia, religione ed educazione fisica. Uno studente straniero è uno studente in tutto e per tutto: i ragazzi, oltre a dover garantire una partecipazione attiva e un buon rendimento, sono tenuti a seguire le stesse materie dei loro compagni senza programmi ad hoc, sostenendo gli esami previsti al termine di ogni semestre.
L’inizio dell’anno scolastico è fissato a settembre e l’ultimo giorno di scuola a giugno.
A discrezione della scuola e a seconda dell’età, gli studenti vengono inseriti nel penultimo o nell’ultimo anno della scuola superiore. Da evidenziare che le sole attività extracurricolari offerte dalle scuole sono gli sport, ma non mancano attività offerte a livello privato.LA VITA, LA FAMIGLIA E IL TEMPO LIBEROAfricane, asiatiche, europee e taine: tante sono le origini dei cittadini che abitano quest’isola e che condividono allegria, disponibilità, ospitalità e amore per il proprio Paese.
La famiglia, punto cardine della vita di molti dominicani, è molto tradizionalista e protettiva nei confronti dei figli – soprattutto delle figlie e indipendentemente dall’età -, perché la società è molto attenta alla reputazione e al giudizio delle altre persone.
Genitori e figli – spesso più di due - vivono in case talvolta modeste, prive di molte comodità abituali in Europa: in poche abitazioni sono installate lavastoviglie, lavatrice o aria condizionata, e poche case hanno l’acqua calda.
Nel tempo libero i giovani partecipano alle attività sportive organizzate dalla scuola e si incontrano con gli amici, dedicandosi nel fine settimana a cene in compagnia o al passatempo nazionale: i balli caraibici, che costituiscono un elemento fondamentale della cultura dominicana!
Tra Santo Domingo e l’entroterra, lo stile di vita cambia notevolmente: se nella capitale si respira un’aria cosmopolita che tende a nascondere le grandi differenze socioeconomiche del Paese, nei paesi dell’entroterra l’ambiente è meno influenzato e non sarà strano incontrare bambine che si recano in chiesa la domenica mattina, vestite di bianco con i fiocchi di tulle tra le trecce.
Le coste ricoprono un ruolo economico importante: qui si concentra il turismo internazionale (europeo, statunitense e canadese), mentre le famiglie locali preferiscono rifugiarsi nell’entroterra, dove si possono trovare fiumi e montagne per sfuggire al caldo caraibico.
Come conseguenza della posizione geografica dell’isola, crocevia dei traffici marittimi, la cucina dominicana è piena di spezie e di sapori a noi sconosciuti. I piatti tipici si rifanno alla tradizione delle vicine isole di Cuba e Portorico: riso, pasta, patate e fagioli accompagnati da carne arrostita o stufata, mais, verdure e deliziosi frutti tropicali; nonostante la ricchezza ittica delle coste, il pesce non è così diffuso nella cucina dominicana. La cultura familiare è molto “mediterranea”, soprattutto nell'entroterra e nei centri più piccoli, e si cerca di trascorrere del tempo in famiglia soprattutto la sera e nei fine settimana.
Il clima tropicale e polveroso rende il Paese poco adatto a studenti asmatici o con allergie.
Il fumo è vietato per legge ai minori di 18 anni ed è culturalmente poco accettato, per questo può essere molto difficile trovare famiglie disposte ad ospitare studenti fumatori. Anche l’abbinamento per ragazzi vegetariani o con particolari restrizioni alimentari può risultare molto difficile. Più facile, invece, l’abbinamento per i ragazzi intolleranti al lattosio.
Il paese

Religione

La religione ufficiale è quella cattolica.

Clima

È temperato con copiose precipitazioni nell’area montuosa; è secco nelle pianure centrali e tropicale-umido lungo le coste.

Lingua

La lingua ufficiale della Repubblica Dominicana è lo spagnolo, con molti neologismi derivanti soprattutto dall'inglese. Tale influenza è dovuta in particolare alla pressione culturale ed economica esercitata dagli Stati Uniti d'America nel corso degli ultimi due secoli. Il creolo haitiano è usato dal gran numero di immigrati haitiani presenti nel paese; viene parlato soprattutto nelle zone di confine. Nella provincia di Samaná si usa una variante particolare di lingua inglese, chiamata inglese di Samaná, usata dai discendenti di immigrati inglesi giunti durante l'occupazione haitiana.
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