Indonesia
Selamat Datang di Indonesia! (Benvenuti in Indonesia!), il più grande arcipelago del mondo che si estende tra l’Oceano Pacifico e quello Indiano, tra l’Asia e l’Australia. Circa 260 milioni di persone popolano migliaia di isole dove si parlano più di 580 dialetti locali oltre alla lingua ufficiale, il Bahasa Indonesia (l’indonesiano).
Lingua
Indonesiano
Popolazione
273,75 milioni
Fuso orario
da +6 a +8 ore
Un Paese “ricco”, in tutti i sensi. Ricco di risorse naturali, che per centinaia di anni attirarono i colonizzatori europei. Ricco di paesaggi, dalle sperdute campagne alle estese foreste che coprono il 60% del territorio, fino alla megalopoli (e capitale) Giacarta. E ricco di festività: qui, nonostante la grandissima maggioranza degli indonesiani sia musulmana, lo Stato riconosce numerose minoranze e il Ramadan viene quindi celebrato quanto il Natale cristiano o il Capodanno cinese e quello indù.IL PROGRAMMAIntercultura, in partnership con AFS Indonesia (Bina Antarbudaya), offre un programma annuale in Indonesia durante il quale i ragazzi sono ospitati da famiglie locali e frequentano un istituto superiore.
Programma | Nati dal | Al | Partenza | Ritorno |
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Annuale | 01/08/2006 | 30/06/2008 | a metà luglio 2024 | a metà maggio 2025 |
ATTENZIONE, le date presenti sul sito si riferiscono alle partenze per l'anno 2024.
Le date per le partenze 2025 saranno pubblicate contestualmente al nuovo materiale informativo a luglio 2024.
Le date per le partenze 2025 saranno pubblicate contestualmente al nuovo materiale informativo a luglio 2024.
UN ANNO IN INDONESIA
All’arrivo nel Paese, gli studenti vengono accompagnati dai volontari indonesiani a Giacarta, dove partecipano ad alcuni giorni di attività per prepararsi allo stile di vita, alla lingua, al sistema scolastico e alla cultura del più grande arcipelago del mondo.
Alla fine del campo di orientamento, i ragazzi raggiungono le famiglie ospitanti viaggiando in macchina, treno o aereo a seconda della destinazione finale. Vista la difficoltà della lingua indonesiana (bahasa), prima della partenza verrà inviato a ogni studente un piccolo manuale utile per l’apprendimento iniziale e nei primi mesi i ragazzi verranno aiutati dai volontari una volta a settimana. Nelle comunità di arrivo i centri locali organizzano altri due momenti di incontro: il primo di benvenuto, dopo poche settimane, e il secondo tra gennaio e febbraio, durante il quale i ragazzi hanno la possibilità di confrontarsi tra di loro e fare il punto della situazione della loro esperienza, lasciandosi guidare dai loro volontari.
Prima del rientro in Italia è previsto un appuntamento finale che permette agli studenti di valutare insieme il periodo trascorso in Indonesia.
Un aspetto molto apprezzato dagli studenti è l’incontro online di formazione e approfondimento culturale organizzato nelle settimane precedenti alla partenza: un momento per prepararsi in modo adeguato e dettagliato alla cultura e all’esperienza indonesiana.LA SCUOLAÈ lunedì mattina, tutti gli studenti si ritrovano nel cortile esterno della scuola e gli amplificatori diffondono in tutti gli ambienti la base dell’inno nazionale. Si chiama Upacara, è il “Giuramento di fedeltà alla bandiera”, una cerimonia molto comune nelle scuole superiori indonesiane. L’anno scolastico è diviso in semestri e inizia a luglio. La settimana di scuola va dal lunedì al sabato e le lezioni si svolgono generalmente dalle 7:00 alle 15:00, con una pausa di venti minuti nella tarda mattinata. Il venerdì le lezioni terminano alle 11:00 per consentire la partecipazione alla “preghiera del venerdì”. In alcune scuole islamiche la settimana va dal sabato al giovedì con il venerdì giorno festivo. Solitamente la giornata è divisa in otto sessioni da 45 minuti l’una. In alcune scuole le lezioni si potrebbero svolgere al pomeriggio invece che alla mattina. Gli studenti indonesiani possono generalmente scegliere tra due diversi programmi di studio: il programma di scienze (IPA) e il programma sociale (IPS). Comuni ai due percorsi troviamo lo studio di lingua indonesiana, lingua inglese, educazione civica, Pancasila (ideologia nazionale) e matematica. Nel programma scientifico le discipline specializzanti sono fisica, chimica e biologia. In quello sociale ci si concentra invece su storia nazionale e mondiale, sociologia, antropologia, economia e una terza lingua straniera. Vengono poi offerti corsi a scelta di sport ed educazione alla salute e lezioni di computer, dattilografia, cucina, ecc. Oltre a questi due percorsi scolastici esistono anche le cosiddette “Vocational High School” con un profilo molto specializzante, come la scuola di arte Karawitan, la scuola d’aviazione, la scuola di tecniche agricole e la scuola di economia domestica. Nel pomeriggio molti indonesiani prendono parte a corsi extracurricolari di musica, danza, pittura, scout, volontariato, ecc.; AFS Indonesia consiglia caldamente la partecipazione a queste attività. L’istruzione ricopre un ruolo molto importante nella vita dei giovani indonesiani, per questo le lezioni sono molto partecipate e i professori godono di piena autorità e del rispetto di tutta la classe. In quasi tutti gli istituti gli studenti sono tenuti a indossare l’uniforme scolastica (il cui costo è a carico del partecipante), pensata come un modo per eliminare le diversità socio-economiche. Alle ragazze non è consentito andare a scuola truccate.FAMIGLIA E TEMPO LIBERONumerose famiglie indonesiane si avvalgono dell’aiuto di una o più domestiche ma, nonostante questo, le famiglie apprezzano le offerte di collaborazione da parte degli studenti nello sbrigare le faccende di casa.
Gran parte delle attività dei giovani nel tempo libero sono vissute in famiglia, che generalmente si dimostra particolarmente desiderosa di passare il maggior tempo possibile con gli studenti ospitati e di presentare a tutti i parenti e amici il nuovo componente.
Viste le proporzioni dell’arcipelago e le molteplici differenze etniche, la cucina indonesiana, generalmente speziata e raffinata, è molto varia con differenze anche tra un’isola e l’altra. Il piatto tradizionale è il Nasi Goreng: riso bollito, passato in padella (o fritto) con verdure, carne di manzo o di pollo, pesce (spesso gamberetti o granchio) e uova.
È molto difficile trovare famiglie e scuole disposte a ospitare studenti fumatori o vegetariani. Secondo le norme delle scuole, i ragazzi devono portare i capelli corti. Inoltre, per rispetto della comunità musulmana, gli studenti AFS sono tenuti a non consumare alcol o a fumare durante l’intera durata del programma.
Il paese
Religione
L’Indonesia è il Paese musulmano più popoloso al mondo (secondo il censimento del 2000 i musulmani costituirebbero l’86% della popolazione). Nonostante ciò, il governo indonesiano riconosce ufficialmente altre cinque religioni (protestantesimo, il cattolicesimo romano, l'induismo, il buddhismo e il confucianesimo) e tutela la libertà religiosa prevista dalla Costituzione.
Clima
L’Indonesia è divisa in due dal passaggio dell’Equatore e ha quindi un clima tropicale con due distinte stagioni dei monsoni: una umida e l’altra secca. Le temperature non variano mai di molto: nella capitale Giacarta la media durante tutto l’anno oscilla tra i 26° e i 30°C.
Lingua
La lingua nazionale ufficiale è l'indonesiano, ed è universalmente insegnata nelle scuole, ed è parlata da quasi tutta la popolazione. La maggior parte degli indonesiani parla almeno una delle diverse centinaia di lingue locali (bahasa daerah), spesso come prima lingua. Di queste il giavanese è la più parlata, essendo la lingua del principale gruppo etnico. D'altra parte Papua possiede più di 500 lingue e dialetti indigeni in una regione che conta appena 2,7 milioni di persone. Gran parte della popolazione anziana conosce ad un certo livello anche l’olandese.